Un anno di Solo Dal Cuore

Il cuore scelto da Michelle Hunziker? Oppure l’esclusivo in seta 100% italiana? Meglio il rosso di San Valentino o il classico natalizio del primo debutto? Stasera in occasione della seconda edizione di “Sognando sotto le Stelle” in programma a Camposampiero presso Al Tezzon, culla del progetto #solodalcuore, saranno esposti i modelli unici realizzati per ogni ricorrenza:  dalla versione del Natale dell’anno scorso fino all’ultima collezione di tessuto Oxford. “Il top di gamma in rappresentanza del migliaio e più di esemplari andati in tutto il mondo –spiega Katia Zuanon ideatrice dell’operazione solidale- da Miami a New York, da Londra a Barcellona. Collezionisti da tutte le parti non hanno perso l’occasione di ordinare on line il simbolo del progetto “Prima le mamme e i bambini. Mille di questi giorni” promosso da Medici con l'africa Cuamm”.
“Con tutto esaurito alla cena organizzata da Realtà Veneta e Coldiretti Donne Impresa -commenta Chiara Bortolas presidente regionale delle imprenditrici di Coldiretti-  siamo vicini alla realizzazione del reparto di maternità e della scuola per ostetriche a Rumbek in Sud Sudan. Per questo evento mettiamo in evidenza gli esempi e i prototipi dei famosi cuscini cuciti dalle sarte artigianali in doppio tessuto con da una parte la stoffa Made in Italy e dall’altra la versione Wax. A festeggiare il traguardo importante ci sarà, oltre a 500 partecipanti, anche Don Dante Carraro. La serata sarà allietata dall’esibizione della storica testimonial di #solodalcuore, Chiara Luppi, che ha in programma una scaletta tutta jazz da brivido insieme agli amici del Conservatorio Stefani di Castelfranco Veneto. Il resto –assicura Chiara Bortolas- lo faranno le aziende agricole di Coldiretti che hanno messo a disposizione i loro frutti per raccogliere il meglio della solidarietà. Su tutto il buon senso dei veneti e dei cittadini italiani che in un momento delicato di emergenza sanitaria e chiusura hanno abbracciato i popoli di un continente fragile che ha fame di vita e che ora può contare sulla generosità della gente dei campi”.